Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi.
Proust
La ricerca svolta presso il CREA riguarda in particolare i settori specifici dei materiali (materiali di interesse industriale e biomedico, micro e nanomateriali), dell’agroalimentare, dell’ambiente e dei beni culturali.
Per svolgere l’attività di ricerca il CREA si avvale dell’esperienza pluriennale di docenti dell’Università di Siena, esperti nel settore dell’Industria Farmaceutica, ricercatori e giovani studenti universitari che si affacciano al mondo della ricerca.
L’attività di ricerca a servizio delle imprese e delle Università, effettuata dal CREA, si articola in diversi filoni.
- settore biomedico: ricerca di biomateriali o materiali compatibili con interventi sul corpo umano; sviluppo e preparazione di materiali biodegradabili, con caratteristiche innovative;
- settore agroalimentare: ricerca e consolidamento di proprietà benefiche di fitoestratti; valorizzazione delle proprietà salutistico nutrizionali di alimenti tradizionali e innovativi tramite l’estrazione, l’isolamento e la caratterizzazione dei principi attivi e dei componenti nutraceutici utili; conoscenze utili all’innovazione e allo sviluppo in ambito agroalimentare delle imprese esistenti e di quelle nuove;
- settore farmaceutico: sviluppo e validazione di formulazioni farmaceutiche, come ad esempio le vescicole che sono ampiamente utilizzate dalle industrie farmaceutiche come veicoli per la consegna mirata di farmaci;
- settore nanotecnologico: ricerca e sviluppo delle proprietà di nanoparticelle come quelle di ossidi di metallo megnetiche o fotocatalitiche; rivestimenti nanostrutturati di materiali per migliorarne le proprietà o donarne delle altre;
- settore industriale: controllo qualità; analisi dei processi produttivi con risoluzione di eventuali problemi; analisi sulle materie prime e sul prodotto finale; sviluppo di materiali in vari settori dal manifatturiero al minerario, dall’industria alimentare a quella farmaceutica. Il CREA ha tutta la strumentazione e le competenze necessarie per caratterizzare la morfologia di superfici, i rivestimenti, i difetti e la corrosione in quasi ogni tipo di campione o materiale. E’ in grado, così, di valutare un processo di progettazione, identificare contaminazioni e misurare le dimensioni critiche su una piccola scala;
- settore ambientale: analisi di problemi ambientali e sanitari causati da un aumento dei livelli di inquinamento ricercando nuovi metodi per eliminare o ridurre inquinanti e metalli pesanti dalle acque e dal suolo;
- settore beni culturali: definizione di protocolli per il restauro di manufatti storici ed oggetti d’arte.